martedì 5 aprile 2016

Recensione (in anteprima) Mior di Simon Rowd

Carissime nostre amate lettrici, rieccoci ad allietare le vostre serate con tanto di recensioni in anteprime! Ringraziamo la Electa Young Mondadori che ci ha omaggiato con Mior, secondo volume della serie Drow
Ora fermi tutti e non andate oltre nella lettura se dopo aver letto la trama ufficiale del libro e le varie informazioni, non volete sapere altro. Essendo un secondo volume della serie ci sono immancabili quanto inevitabili spoiler riguardanti il libro precedente (la nostra recensione QUI)
"Eric scrutò la luna piena come se la risposta fosse nascosta tra le ombre di quell'enorme globo luminoso. «Vuoi la verità?»«È l'unica cosa che mi interessa»."

Titolo: Mior
Serie: Drow Trilogy vol. #2

Autore: Simon Rowd


Casa Editrice: Electa Young Mondadori

Data di pubblicazione: 5 aprile 2016


Genere:  Paranormal Romance/Thriller




Trama: Eric Arden è morto. Lo è per i suoi genitori adottivi, nei ricordi degli abitanti di Skittburg e agli occhi dei drowhunter, che hanno smesso di dargli la caccia. Per sopravvivere si nasconde nella solitudine degradante dei quartieri di Estrielle, dove il suo lato oscuro lo consuma ogni giorno, trascinandolo in un abisso di rancore e violenza. Neppure a Sophie, che conosce la verità e verso cui nutre ancora un amore profondo, è concesso avvicinarlo. Ma quando lei decide di rompere il muro alzato tra loro e di riconquistarlo, una verità tenuta nascosta a entrambi emerge a spezzare per sempre il loro legame: è lei l’assassina inconsapevole di Logan, il vero padre di Eric, strappatogli via subito dopo averlo ritrovato. Incapace di guardare Sophie ancora negli occhi, Eric fugge tra le braccia di Dana, l’affascinante drow con un passato da cacciatrice, riapparsa dal nulla nella sua vita. Nemmeno lei, però, può cancellare il dolore che lo corrode. Solo due occhi violacei, incrociati e persi una notte sulla tomba di Logan, riaccenderanno in lui la speranza. Una parte del suo passato, che credeva perduta per sempre, esiste ancora, avvolta nel mistero: sua madre, Arline, è viva. Costretto a chiedere l’aiuto di Sophie per ritrovarla, nella ricerca Eric scoprirà che la lotta tra elfi e drow nasconde ancora segreti profondi: fantasmi del passato si aggirano in luoghi sepolti da tempo ed efferate creature sembrano tornate per completare un cerchio di sangue che qualcuno ha voluto insabbiare. Ancora una volta, Eric si troverà a combattere per i drow, conteso dall’amore delle due ragazze al suo fianco, ma quando crederà di essere a un passo dalla verità, dovrà accettare che la vita, a volte, è in grado di riservare oscure sorprese.

La serie Drow Trilogy è così composta:
#1 Drow - 22 settembre 2015 (RECENSIONE)
#2 Mior - 5 aprile 2016
#3 Prossimamente


Non vogliamo nessuna responsabilità. Qui ci sono abbondanti spoiler, già presenti nella trama del resto!!! Se non avete letto Drow correte ai ripari e solo dopo potete tuffarvi nella lettura di Mior che si apre con il "ritorno in vita" di Eric.

Mior è terribilmente affascinante; con lui entriamo davvero nel vivo della storia perché come lettori siamo calati appieno nel contesto di questo mondo mega articolato e allo stesso tempo consapevoli della complessa psicologia dei tanti personaggi, il tutto grazie ad un sempre più intenso intreccio mai prevedibile.

Se avete amato Drow, non potete che essere travolti dalla lettura di Mior che è altrettanto inteso se forse più coinvolgente.
I segreti, le rivelazioni e i colpi di scena di cui siamo venute a conoscenza hanno cambiato per sempre la vita di Eric così come quella di Sophie.
Se Eric da sempre sapeva di essere decisamente diverso da chiunque altri, ora sa di certo qual è la sua vera natura: qualcosa di malvagio, oscuro e inquietante. Dall'altra parte, una Sophie certa di essere una qualunque ragazza di college si scopre cacciatrice di Drow: il suo mondo viene travolto per sempre.

I molti personaggi presenti in Drow si sommano ad altri nuovi arrivi con altre sconvolgenti verità, rientri in scena impensabili, con una guerra in atto tra Bene e Male. 
Scegliere da quale parte stare: Di chi fidarsi? Niente è quello che sembra essere. È tutto così affascinante perché ci ha lasciato sempre con quel qualcosa che ancora non sai e ti tiene sulla corda; quando pensi che ormai sai già come potrebbe andare... ecco che va tutto diversamente.

Non dimenticate che c'è anche una buona dose di romanticismo con tanto di tormenti, negazioni, scelte da fare e perseverare. Abbiamo fatto fin da subito il tifo per la coppia Eric&Sophie e ora con l'entrata in scena di un'altra donna beh... abbiamo storto il naso, non lo neghiamo, i triangoli amorosi dove ci sono di mezzo due donne che si contendono lo stesso uomo - in questo caso elfo oscuro! - non sono il nostro forte, anzi già di suo non siamo per niente amanti dei triangoli!
 Geometria a parte, non volendo e non potendo svelare molto, sappiate che davvero sarà un susseguirsi di avvenimenti mozzafiato, tra un passato che incalza e sgomita per far parte di un presente rocambolesco, il tutto verso un futuro sempre più niente affatto ipotizzabile.

Così come Drow è stato lo spartiacque nonché libro introduttivo della serie, Mior - che è la chiave di lettura di un grande spoiler del libro - rappresenta il mega fulcro della storia. I personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare continuano a fare i conti con verità mai prese in considerazione, fanno capolino delle stranissime e gigantesche creature raccapriccianti, si sommano ai precedenti ulteriori segreti rivelati.

Ci troviamo in enorme difficoltà: c'è così tanta carne al fuoco che non sappiamo cosa rivelarvi senza farvi perdere il gusto della scoperta. Abbiamo apprezzato i molti punti di vista dei tanti personaggi presenti che ci danno una visuale più ampia dei numerosi avvenimenti.

Mior è coinvolgente, tanto paranormal quanto decisamente thriller, articolato in modo tale che la vocazione dei personaggi volga verso la maturazione della propria identità. Non va preso sotto gamba in quanto la sua trama e il suo complesso sviluppo lo rende diverso dai soliti libri con risvolti prevedibili e tuttavia, nonostante la varietà del suo svolgimento, non risulta mai pesante - vista anche la sua mole di ben 400 pagine! -.

Dire che Mior è adrenalinico è un eufemismo: è adrenalina pura con tinte oscure, davvero molto dark. La scrittura di Simon Rowd è disseminata di indizi che alla fine di quasi ogni capitolo ci rivelano verità insospettabili. Siamo alle prese con un sempre più variegato puzzle dove di certo non si ha il tempo di annoiarsi.

Il finale ci proietta dritti dritti in quello che sarà il terzo volume della serie, che stando a quello che abbiamo avuto modo di leggere sappiamo quasi per certo che non potrà essere banale e scontato.
Ci viene naturale pensare "Cosa diavolo mai si inventerà ora Simon Rowd se con Mior ci ha spiazzate?!".





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