giovedì 16 giugno 2016

Recensione "Le cesoie di Busan" di Karen Waves

Largo ai giovani e largo agli autori emergenti per far sì che abbiano modo di avere la loro giusta e meritata visibilità!!! E così sia!!!
Oggi vi presentiamo l'esordiente nostrana Karen Waves - che sia il suo nome vero o forse uno pseudonimo?! Glielo abbiamo chiesto in una breve intervista che troverete QUI -.




Titolo: Le cesoie di Busan
Serie: La studentessa e il potatore #1


Autrice: Karen Waves 

Casa Editrice: Self-Publishing

Data pubblicazione: 16 maggio 2016


Genere: New Adult


Trama: Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no. Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano. Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa. Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile. La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?



Un bel pomeriggio estivo, prese dall'asfissiante calura del mese di giugno, intente a non voler boccheggiare come balene arenate, ecco che ci siamo concesse la lettura di Karen Waves che ci ha trasportate dritte dritte in Corea del Sud.

Ammettiamo che un'ambientazione così "esotica" e per di più in una nazione di cui - nostra grande pecca! - non sappiamo quasi niente, siamo state un po' restie ad intraprendere la lettura, ma complice la stuzzicante trama e l'altrettanto fascinosa copertina, nonché il titolo stravagante e forse leggermente furviante, abbiamo preso il coraggio sottobraccio e via con Le cesoie di Busan.

Sempre in merito al titolo: cesoie?! Si abbiamo letto bene, cesoie! Direttamente da Wikipidia "una grossa e robusta forbice, che viene utilizzata in agricoltura ed in giardinaggio per operazioni di potatura e di taglio." E ok, lo sapevamo... Ma Busan?!! Cos'è?! Una città? Una pianta, un albero dato che si tratta di cesoie?! Che vergogna!! Non avevamo minimamente idea di cosa o chi fosse il suddetto Busan e per tanto via nuovamente con una ricerca su Google. Sempre grazie ad una rapida occhiata alla santa Wikipidia, scopriamo che trattasi di "Pusan (부산 광역시?, 釜山廣域市?, Busan gwang-yeoksi), conosciuta anche come Busan è la città portuale più grande della Corea del Sud. Con la sua popolazione di 3.650.000 persone Pusan è la seconda città più popolata della Corea del Sud, dopo la capitale Seul." Dunque vada per la città, avevamo intuito bene, benché avevamo un forte dubbio con albero/pianta nonché nome di una persona!!! Detto ciò, se anche voi, come noi, non avevate la più pallida idea di cosa fosse, ora siete ben predisposti con tanto di chiarimento!

Dopo le delucidazioni esposte in merito al titolo, iniziamo con il parlarvi del libro di Karen!!!
Come potremmo definirlo?! Divertentissimo. Tenerissimo. A tratti molto sexy e intrigante. Un amore che nasce contro ogni aspettativa, tra iniziali musi lunghi e scontrosità alle stelle. Due caratteri molto simili e orgogliosi dove spesso la fa da padrone l'antipatia reciproca. Eppure si sa... battutina irriverente oggi, vari sguardi nel mentre ed ecco che a poco poco Valentina e Won-ho non fanno altro che pensarsi e così anche noi come lettori, non vediamo l'ora di sapere come va a finire.

Ammettiamo che, da occidentali quali siamo, non abbiamo mai lontanamente pensato di poter essere attratte da un orientale. In preda al più classico e banale stereotipo, pensavamo fossero tutti uguali, quasi privi di fascino, ma poi leggendo di Won-ho ci siamo ricredute e ha avuto inizio una lunga serie di sospironi a lui dedicati. Grazie a cotanto fascino coreano, siamo tutt'ora stordite e seriamente propense a prendere armi e bagagli con l'intento di trasferirci alla ricerca di un simile esemplare orientale!!!!!! Diamo merito a Karen Waves per aver abbattuto i nostri malfondati pregiudizi!!!

Won-ho è uno sfrontato impertinente dal cuore tenero quanto tenace e romanticissimo: mix letale!!! Valentina non è da meno... altrettanto sfacciata ma entrambi sono, contro ogni previsione, innegabilmente attratti come calamite!
"Tre cose successero contemporaneamente. La prima fu che il cuore di Valentina, un organo nobile, valoroso e giusto, che aveva retto allo stress di deadline, trasferimenti intercontinentali e sei mesi di convivenza con Kim Yae-rim, le mandò a dire per dispaccio urgente che o questo si allontanava subito, o non rispondeva di sé. La seconda fu che il suo stomaco, che già due volte le aveva fatto notare questa strana attrazione torcendosi come un merletto, cominciò a bruciare. E la terza fu che la sua bocca, aprendosi in automatico nell’assenza di qualsiasi pensiero, riempì il silenzio con la prima cosa che le venne in mente: «Pensavo potassi». Won-ho rise. «È un lavoro part-time. Anche se è quello che vorrei fare, in futuro.» «E studi letteratura italiana?»"
Coinvolte grazie ad una scrittura fresca, singolare, tanto travolgente quanto stravagante - vedi il lavoro di Won-ho e il Busan che dà il nome al libro! -, ci siamo ritrovate piacevolmente sorprese; ci è piaciuto moltissimo e, detto tra noi, non ce lo saremo mai aspettate! Abbiamo avuto modo di leggere una storia piena di arguzia con un lato brioso, condita da una spruzzata di ironia e sarcasmo che non intralciano niente affatto con il lato tenero - e successivamente malizioso/hot - del rapporto tra i nostri due personaggi che spaziano in un mondo agli antipodi.

Ahinoi, non c'è finale autoconclusivo poiché si tratta di una trilogia, ma il lato positivo è che avremo modo di poter leggere ancora di due personaggi che ci sono apparsi come una boccata d'aria fresca in questa estate a tratti torrida con letture che si somigliano un po' tutte... Quello di Karen Waves è per davvero un bel romanzo originale e si legge facilmente perché sono appena 150 pagine!. 

Pollice in su' per Le Cesoie di Busan !!! Non lasciatevi frenare dal titolo emblematico!! Noi siamo andate oltre ed è stato piacevolissimo... Molto. Moltissimo!!!


   






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